Canone Rai: la scadenza di pagamento e le esenzioni previste
Tutto quello che c’è da sapere sull’abbonamento
L’anno nuovo sta per arrivare ed è pronto ad accoglierci con una delle tasse meno amate dagli italiani. Stiamo parlando del canone Rai, un contributo obbligatorio che deve essere pagato da ogni possessore di apparecchio televisivo.
Per il 2013 l’ammontare dell’abbonamento Rai è di 112,00 euro che dovrà essere versato entro e non oltre il 31 gennaio del 2013.
Per quanto riguarda il pagamento, è possibile effettuarlo in tre diverse modalità:
- Con un’unica rata annuale entro il 31 gennaio 2013;
- Con due rate semestrali da 57,16 euro da pagare entro il 31 gennaio e il 31 luglio 2013;
- Con quattro rate trimestrali da 29,76 € da pagare entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre 2013.
Il versamento del canone Rai può essere effettuato tramite bollettino postale, tabaccheria, su Internet tramite carta di credito o addebito bancario e agli sportelli bancomat.
Veniamo ora all’aspetto più importante ossia quello relativo alle esenzioni: chi ne ha diritto?
- I cittadini che abbiano compiuto 75 anni di età e che non abbiano percepito, insieme al proprio coniuge, un reddito superiore 6.713,98 euro. Per poter usufruire di tale agevolazione è necessario che il beneficiario viva esclusivamente con il coniuge e con nessun’altra persona dotata di un reddito proprio;
- I proprietari di imprese o attività di riparazione degli apparecchi e di vendita, ovviamente unicamente in relazione ai prodotti presenti in negozio;
- I militari, sia delle forze armate dell’Italia che di quelle straniere che appartengono al Patto Atlantico, che possiedono gli apparecchi televisivi nelle caserme
- Gli ambasciatori e i diplomatici presenti che possiedono l’apparecchio televisivo nelle loro sedi.
Infine segnaliamo un’ultima agevolazione relativa al pagamento del canone Rai, ossia la possibilità per i pensionati di versare l’ammontare del pagamento in rate. In sostanza, mensilmente viene trattenuta dalla pensione una quota mensile per coprire la rata. La trattenuta nella pensione interessa solo coloro che percepiscono un reddito pensione non superiore a 18.000 euro. Le modalità di presentazione della domanda vengono stabilite dall’ente pensionistico, che sprovvede poi a comunicare al pensionato l’esito della domanda.